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Glass skin: un trend crescente per la Gen Z

Nel vivace e in continua evoluzione mondo della bellezza, una tendenza sta brillando intensamente, catturando l’attenzione e i desideri della Gen Z e non solo: la “glass skin”. Questo ideale di una pelle che evoca la trasparenza e la luminosità del vetro è diventato molto più di una semplice moda temporanea; si è trasformato in un vero e proprio standard di bellezza, un elemento chiave della routine di bellezza moderna.

L’importanza di avere una pelle luminosa va ben oltre l’estetica. In un’epoca dominata dai social media e dalla cultura dell’immagine, una pelle sana e radiosa è vista come un segno di cura di sé, vitalità e benessere interiore. Al contrario, una carnagione spenta e opaca può essere associata a stanchezza, stress e disidratazione. La “glass skin” rappresenta quindi il desiderio di apparire freschi, sani e naturalmente splendenti, riflettendo uno stile di vita equilibrato e una skincare attenta.

L’ossessione per la luminosità ha dato vita a un vero e proprio boom nel mercato dei “glow boosting products”. Sieri illuminanti, creme idratanti ricche di attivi riflettenti, maschere viso dall’effetto “dewy” e primer che preparano la pelle per un finish radioso sono diventati i nuovi indispensabili. Le aziende cosmetiche, fiutando il trend, hanno creato intere linee dedicate a questo obiettivo, arricchendo i loro prodotti con ingredienti chiave in grado di idratare in profondità, levigare la texture della pelle e potenziare la sua naturale luminosità.

Dalle strade di Seoul al gloss globale: le origini coreane della “glass skin” e la sua evoluzione

Il concetto di “glass skin” affonda le sue radici nel cuore pulsante dell’innovazione beauty: la Corea del Sud. La K-beauty, con la sua filosofia che mette al centro la prevenzione, l’idratazione profonda e una routine articolata di cura della pelle, ha da tempo promosso l’ideale di una carnagione impeccabile, quasi traslucida. Inizialmente, l’attenzione era rivolta a una pelle “dewy”, ovvero leggermente umida e luminosa, ottenuta grazie a strati di prodotti idratanti e illuminanti.

Col passare del tempo, questo ideale si è evoluto, affinando la sua definizione fino a culminare nel concetto di “glass skin”. Non si tratta più solo di idratazione superficiale o di un semplice finish lucido. La “glass skin” coreana mira a una pelle così liscia, idratata e trasparente da sembrare quasi di vetro: una tela uniforme, priva di imperfezioni visibili, che riflette la luce in modo omogeneo, creando un effetto tridimensionale di luminosità interna.

Questa evoluzione è stata guidata dalla continua ricerca di ingredienti innovativi e formulazioni avanzate nell’industria cosmetica coreana. L’attenzione si è spostata verso attivi capaci di penetrare in profondità nella pelle, migliorandone la texture dall’interno, potenziando l’idratazione a lungo termine e promuovendo un colorito uniforme e radioso.

Un glossario di luminosità: differenze tra “glass skin”, “pearl skin” e “jello skin”

Nel mondo della bellezza luminosa, accanto alla “glass skin” spuntano altri termini che descrivono diverse sfumature di radiosità: “pearl skin” e “jello skin”. Anche se tutti puntano a una pelle sana e luminosa, ognuno ha le sue caratteristiche uniche.

  • Glass Skin: Come già accennato, l’obiettivo è una pelle ultra-liscia, profondamente idratata e trasparente come il vetro. La luminosità è intensa e uniforme, quasi riflettente, senza particolari toni iridescenti o perlescenti. La texture è impeccabile, i pori sono minimizzati e il colorito è omogeneo.
  • Pearl Skin: Questa tendenza si concentra su una luminosità più delicata e multidimensionale, che ricorda il morbido e iridescente lustro di una perla. L’idratazione è fondamentale, ma l’accento è posto su un finish leggermente riflettente, con sottili tocchi luminosi che catturano la luce da diverse angolazioni. Prodotti con particelle illuminanti sottili o ingredienti che favoriscono una luminosità più “interna” contribuiscono a questo effetto.
  • Jello Skin: Questo termine, più recente e incentrato sulla texture, descrive una pelle elastica e rimpolpata, che al tatto ricorda la consistenza morbida e “rimbalzante” della gelatina. L’idratazione profonda e la stimolazione della produzione di collagene ed elastina sono i pilastri di questa tendenza. Anche se la luminosità è comunque un aspetto desiderabile, l’attenzione principale è rivolta alla compattezza, all’elasticità e alla sensazione di una pelle sana e ben nutrita. Una “jello skin” ben curata emana naturalmente una certa luminosità grazie alla sua idratazione e al suo stato di salute ottimale.

Capire queste differenze, seppur quasi impercettibili, aiuta a definire meglio i propri obiettivi di skincare e a scegliere i prodotti più adatti per raggiungerli.

L’effetto social: come i media e le celebrità hanno amplificato la tendenza “Glass Skin”

L’incredibile ascesa della “glass skin” nel mondo della bellezza nel 2025 non sarebbe stata possibile senza l’enorme influenza dei social media e delle celebrità. Piattaforme come Instagram, TikTok e YouTube si sono trasformate in vere e proprie vetrine virtuali, dove influencer, esperti di bellezza e celebrità condividono le loro routine di cura della pelle, i prodotti che amano e, soprattutto, i risultati di una pelle sana e luminosa.

L’hashtag #glassskin ha fatto il giro del mondo, accumulando milioni di visualizzazioni, con utenti che mostrano i loro progressi, rivelano i loro segreti e festeggiano il raggiungimento di questa texture cutanea così ambita. Tutorial dettagliati sulle routine per ottenere la “glass skin”, recensioni entusiastiche di prodotti che promettono luminosità e sfide virali dedicate alla bellezza della pelle hanno reso questo trend accessibile e desiderabile per un pubblico sempre più ampio, in particolare per la Gen Z, cresciuta a pane e contenuti online.

Le celebrità, con la loro pelle spesso impeccabile e radiosa, hanno avuto un ruolo fondamentale nel far crescere questa tendenza. Attrici, cantanti e influencer con carnagioni naturalmente luminose o che condividono le loro meticolose routine di skincare “glass skin oriented” sono diventate vere e proprie icone di bellezza, ispirando i loro follower a seguirne l’esempio. La crescente trasparenza riguardo ai trattamenti estetici e ai prodotti utilizzati dalle celebrità ha alimentato ulteriormente la curiosità e il desiderio di ottenere una pelle simile.

In aggiunta, i filtri e le app di editing fotografico, sebbene a volte criticati perché promotori di standard di bellezza irrealistici, hanno paradossalmente contribuito a diffondere l’estetica “glass skin”.

Squalano: il leggero emolliente per un’idratazione profonda e una texture setosa 

Lo squalano è un idrocarburo saturo e stabile, che si avvicina chimicamente al sebo umano, rendendolo un emolliente super tollerato da tutti i tipi di pelle, anche quelle più sensibili e soggette a imperfezioni. Un tempo estratto dal fegato di squalo (da qui il nome), oggi la maggior parte dello squalano utilizzato nei cosmetici proviene da fonti vegetali sostenibili come l’olio d’oliva o la canna da zucchero.

Meccanismo d’Azione e Benefici per la “glass skin”

  • Idratazione Intensa e Duratura: Lo squalano si assorbe facilmente nella pelle, integrandosi nel film idrolipidico e aiutando a prevenire la perdita di acqua transepidermica (TEWL). Questo porta a una pelle profondamente idratata, elastica e rimpolpata, uno dei requisiti fondamentali per ottenere l’effetto “glass skin”.
  • Texture Liscia e Setosa: Grazie alla sua natura emolliente, lo squalano leviga la superficie della pelle, riducendo la visibilità di rughe sottili e pori dilatati. Una pelle liscia riflette la luce in modo più uniforme, contribuendo all’aspetto trasparente e luminoso tipico della “glass skin”.
  • Non Comedogenico: A differenza di alcuni oli più pesanti, lo squalano è leggero e non occlusivo, il che significa che non ostruisce i pori e non favorisce la formazione di comedoni (punti neri e brufoli). Questo lo rende un ingrediente ideale anche per le pelli miste e grasse che cercano idratazione senza appesantire.
  • Antiossidante: Lo squalano ha anche proprietà antiossidanti. Aiuta a proteggere la pelle dai danni dei radicali liberi, che sono responsabili dell’invecchiamento precoce e dell’opacità cutanea.

Come integrare lo squalano nella routine per una pelle “glass skin”

Lo squalano è un ingrediente davvero versatile, presente in una varietà di prodotti come sieri, oli per il viso, creme idratanti e persino primer. Puoi usarlo da solo come ultimo passo della tua routine di idratazione per sigillare l’umidità, oppure come base per il trucco, per ottenere un finish luminoso e levigato. La sua leggerezza lo rende perfetto sia per il giorno che per la notte.

Niacinamide: l’attivo multifunzione per una pelle uniforme e radiosa

La niacinamide, una forma di vitamina B3, è un vero e proprio superstar nel mondo della skincare, amata per i suoi molteplici benefici che la rendono un alleato prezioso nella ricerca della “glass skin”. La niacinamide rinforza la barriera protettiva della pelle, riducendo la perdita di idratazione e rendendola più resistente agli agenti esterni. Una barriera cutanea sana è fondamentale per avere una pelle idratata, elastica e luminosa.

La niacinamide inibisce il trasferimento di melanina dai melanociti alle cellule superficiali della pelle, aiutando a ridurre la comparsa di macchie scure, discromie e rossori, per un colorito più uniforme e radioso. Questo è essenziale per ottenere la trasparenza e l’omogeneità tipiche della “glass skin”.

La niacinamide può aiutare a regolare la produzione di sebo e a migliorare l’elasticità dei pori, rendendoli meno visibili. Una texture cutanea più liscia e con pori meno evidenti contribuisce all’effetto “vetro”. Questo ingrediente ha anche effetti lenitivi e anti-infiammatori, utili per ridurre rossori e irritazioni, contribuendo a una carnagione più calma e uniforme. Agendo su diversi fronti, dalla riduzione dell’iperpigmentazione al miglioramento della barriera cutanea, la niacinamide contribuisce a una pelle più luminosa e radiosa nel complesso.

Questo ingrediente è comunemente presente in sieri, tonici, creme idratanti e maschere. La sua tollerabilità è generalmente buona ma è consigliabile iniziare con concentrazioni più basse e aumentare gradualmente per permettere alla pelle di abituarsi. Può essere utilizzata sia nella routine del mattino che in quella della sera.

Vitamina C: l’antiossidante illuminante per una pelle protetta e radiosa

vitamina c

La vitamina C, conosciuta anche come acido ascorbico e i suoi derivati, è un antiossidante straordinario che offre una miriade di benefici per la pelle. Tra questi, spicca la sua capacità di illuminare l’incarnato e di proteggerlo dai danni ambientali, rendendola un ingrediente fondamentale per ottenere la tanto desiderata “glass skin”.

Meccanismo d’azione e benefici per la “glass skin”

La vitamina C ha il potere di neutralizzare i radicali liberi, quelle molecole instabili che possono danneggiare le cellule della pelle e accelerare l’invecchiamento, causando opacità e macchie scure. Proteggere la pelle dai danni ossidativi è essenziale per mantenerla sana e luminosa. Inoltre, questo straordinario nutriente inibisce la produzione di melanina, l’enzima che regola la pigmentazione della pelle. Di conseguenza, aiuta a ridurre la visibilità di macchie scure e iperpigmentazione, uniformando il colorito e rivelando una pelle più luminosa e radiosa.

La vitamina C è un cofattore cruciale per la sintesi del collagene, una proteina che conferisce elasticità e compattezza alla pelle. Aumentare la produzione di collagene porta a una pelle più liscia, rimpolpata e dall’aspetto giovane, tutte caratteristiche fondamentali per raggiungere la “glass skin”.

Grazie alle sue proprietà antiossidanti e alla capacità di uniformare il colorito, la vitamina C è un alleato prezioso per ottenere una pelle più luminosa e sana.

Come integrare la vitamina C nella routine “glass skin”

La vitamina C si presenta in diverse forme, tra cui l’acido L-ascorbico, che è la più potente ma anche la più instabile, e i suoi derivati, come l’ascorbil fosfato di sodio e il tetraisopalmitato di ascorbile, che sono più stabili e meno irritanti. I sieri a base di vitamina C sono particolarmente amati e di solito si applicano al mattino, subito dopo la pulizia del viso e il tonico, seguiti da una buona protezione solare, fondamentale per difendere la pelle dai danni ossidativi e dall’iperpigmentazione. È essenziale conservare i prodotti contenenti vitamina C in un luogo fresco e al riparo dalla luce per mantenerne l’efficacia.

Comprendere come funzionano questi principi e come integrarli in una routine mirata è fondamentale per rivelare una pelle radiosa e sana a cui tutte noi aspiriamo.

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